L’indagine, su PLoS ONE, è di Anthony Lane e colleghi di Lovanio in Belgio e lo stesso team ha pubblicato in precedenza prove a sostegno del legame tra l’ossitocina e la fiducia.
Nel 2010 hanno riferito che l”ossitocina aumenta la fiducia quando le informazioni riservate sono in bilico”. Uno spray intranasale di ossitocina reso a volontari ha dato più probabilità di lasciare documenti personali sensibili in giro in una busta aperta, invece di sigillarli suggerendo ad essi fiducia e alla gente di non sbirciare esso.
Tuttavia, gli autori affermano che ora non sono riusciti a replicare il ‘compito busta’ risultato 2010 in due studi successivi.
Ecco i dati principali. L’originale 2010 risultati sono in cima, i due repliche sono sotto. Le barre indicano la percentuale di partecipanti che hanno lasciato la busta sigillata e uniti con nastro adesivo (minimo di fiducia), sigillato solo, o aprire (più fiducioso).
I partecipanti hanno dato ossitocina (verde) erano molto più fiducia nello studio originale rispetto a quelli trattati con placebo (blu). Tuttavia nelle repliche, questo effetto era assente.
Si conclude che:
I risultati non significativi di questi due non sono riusciti a replicare i primi risultati ed escludono chiaramente un grande effetto dell’ossitocina sulla fiducia in questo paradigma … Nel loro insieme, i nostri risultati mettono in dubbio la dimensione presunto effetto di ossitocina sulla fiducia e sottolineano la necessità di repliche.
Ma allora, perché lo studio originale ha trovato un grande effetto del genere? Lane, sottolineano che è estremamente improbabile che l’effetto originale era solo un colpo di fortuna: la dimensione dell’effetto nello studio del 2010 era enorme, e l’effetto è stato molto significativo con p <0.001.
Invece, gli autori suggeriscono che l’effetto potrebbe essere stato spinto da ‘innesco del comportamento inconscio’. Lo studio del 2010 è stato solo singolo cieco – il partecipante non sapeva se stavano ottenendo l’ossitocina o un placebo, ma lo sperimentatore lo sapeva. I ricercatori avrebbero potuto agire diversamente nei confronti dei partecipanti sulla base di tale conoscenza. Plausibilmente, questo avrebbe potuto confortare i partecipanti. Le repliche erano in doppio cieco e così erano immuni a questo pregiudizio. Così forse questo era il problema tutti insieme.
C’è uno strano caratteristica dei dati, però: nelle repliche, gente con placebo erano molto più fiducioso di quanto nello studio originale. Nell’originale, quasi tutti nel gruppo placebo sigillato e registrato la busta, ma in entrambe le repliche, quasi nessuno ha fatto. Questa differenza è inspiegabile, e Lane et al. non discuterne. Die-hard credenti ossitocina-trust potrebbe lamentano del fatto che i risultati nulli sono effetti a soffitto, anche se non credo che questo è il caso, perché c’è ancora un sacco di “spazio” per ossitocina per aumentare la fiducia.
Ad ogni modo, dobbiamo applaudire Lane e colleghi per essere disposti a mettere in discussione i propri risultati – e per essere stato il coraggio di eseguire una replica diretta dei propri risultati, in primo luogo (e quindi affrontare il rischio di ‘fallimento’).