PERCHÉ L’INTESTINO È CHIAMATO IL “SECONDO CERVELLO”

Alcuni ricercatori stanno appena iniziando a rendersi conto che i “sentimenti istintivi” possono essere molto più letterali di quanto si pensasse in precedenza e l’intestino, che comprende l’intero tratto digestivo altamente complesso, dalla gola all’ano, è composto da una propria rete separata di 100 milioni di neuroni, le stesse cellule che compongono il cervello.

L’ intestino è un “sistema nervoso enterico”, come dice Science Direct, funziona come il cervello: trasmettitori neurali, sinapsi, siti recettoriali, segnali elettrici e così via

Il sistema nervoso enterico si collega al sistema nervoso centrale – cervello, colonna vertebrale e i suoi nervi – tramite un sistema di comunicazione a due vie lungo il nervo vago, ma può anche funzionare in modo indipendente al 100%.

Il gastroenterologo Premysl Bercik, MD presso la McMaster University in Ontario, Canada, afferma: “Stiamo solo raschiando la superficie. Sicuramente i dati sugli animali suggeriscono che i batteri possono avere effetti profondi sul comportamento e sulla biochimica del cervello, probabilmente attraverso più percorsi”.

Gli organismi unicellulari che vivono dentro di noi e nel nostro apparato digerente e sono più numerosi delle nostre cellule 10 a 1, secondo l’ American Psychological Association con  circa 100 trilioni di microbi.

Possiamo supporre che l’ intestino sia dotato di una sorta di “intelligenza”

Science Focus che We Forum approfondiscono il legame biologico tra l’intestino e il cervello, suggerendo che l’intestino è il nostro vero “primo cervello”. Il sistema nervoso enterico dell’intestino, che funziona completamente da solo, svolge un ruolo enorme non solo nell’affondare il cibo e le bevande ingerite verso la sua eventuale uscita in un bagno, ma nella salute mentale quotidiana. 

La serotonina, un trasmettitore neurale chiave al centro della depressione clinica, vive principalmente nell’intestino per il ​​95%. I ricercatori stanno esaminando la connessione tra la sua prevalenza e i segnali elettrici inviati da e verso il cervello.

Stanno comparendo anche collegamenti tra la vitalità dell’intestino e tutto, dall’obesità e l’artrite reumatoide al morbo di Parkinson e altre malattie neurodegenerative. Il flusso sanguigno, le secrezioni delle ghiandole, la diffusione degli ormoni, la regolazione del sistema immunitario: l’intestino e il suo bioma autonomo di microbi sono fondamentali per tutti loro.

Fino ad oggi, gli scienziati non erano davvero sicuri di come l’ intestino orchestrasse il suo sistema estremamente intricato di travaso dei nutrienti

Ora sappiamo che è molto più complesso del previsto e notevolmente diverso dai meccanismi che stanno alla base della propulsione del fluido lungo altri organi muscolari che si sono evoluti senza un sistema nervoso intrinseco“, riporta We Forum. Comprenderlo è “un obiettivo importante per la medicina del 21° secolo”, afferma Science Focus.