MORLUPO (Le Origini della via Flaminia)

Morlupo fu la Colonia di una Legione Martia. Le Colonie Martie furono parecchie: La Germina Martia, La Martensis, La Martia Vietrix. La Martensis Senorium e la Iuniorum, La Martiaria Constantium, La Germina Martia Pia Fidelis e la Martia Rapax. Le legioni romane avevano per insegna il lupo, l’aquila,il cavallo, il cinghiale, ecc. col nome: MAR. Così avvenne che da Martii rapaces Lupi derivò il nome, accorciato e corrotto, di Morlupo. Il Lupo era dedicato a Marte. Ancora oggi alcuni Reggimenti di cavalleria si chiamano  Dragoni, nome derivante da Drago che era usato e dipinto sugli stendardi di alcune Legioni militari  antiche. La città francese di Leone (o Lione), come narra Mariano), prese nome da una Legione romana che vi restò a presidio; cosi sarà avvenuto di Monte Dragone (Mondragone) da soldati arruolati sotto l’insegna del Drago; come ancora Aquileia prese nome dall’Aquila legionaria della Colonia Romana che vi dimorò e cosi infine sarà avvenuto, come sopra è detto, di Morlupo. Nella Bolla di Gregorio VII del 1074 vien chiamato : Ca-strum Morilupo. Nelle Bolle pontificie di Innocenzo l del 1203, di Onorio III del 1218 e di Gregorio IX del 1236, tra i beni e castelli concessi e confermati al Monastero di S. Paolo a Roma si registra: Castrum quod vocatur Morlupum. Alcuni vorrebbero derivato il nome di Morlupo dalla risposta che diede l’Oracolo agli antichi abitanti che l’andarono a consultare per conoscere come avrebbero potuto vivere, dato che le terre erano sterili e poco rendevano. L’Oracolo avrebbe risposto:

More Lupi, cioè, all’usanza dei lupi, di caccia o preda di selvaggina. Però è da notare che Morlupo non visse mai di caccia e il suo territorio argilloso si prestò fin dai tempi antichi alla coltura della vite che produce ottimi vini, dolci e piccanti. La quasi totalità della popolazione è costituita da laboriosi agricoltori e l’Olstenio, deducendolo da alcune iscrizioni, li chiama Coloni di Feronia del Soratte.
Morlupo fu per gran tempo sotto la Signoria degli Orsini.  Nel 1425 essendosi i Morlupesi opposti a Martino V, Ulisse Nicola e Gentile Ursino lo assediarono, e presolo con la forza, la rovinarono, come narra Contiloro: Hinc Morlupum, Mugnanum aliaque Castra, Ulixe, Nicola et Gentili de Ursinij se
opponentibus, posida obsidione recepit, et diruit.
In seguito fu posseduto dai Signori Antimo, Francesco e Settimio Ursini i quali poi lo venderono al Principe Borghese ed il Signor Antonio si ritirò ad abitare ad Amelia. La chiesa parrocchiale, dedicata al protettore S. Giovanni,fu eretta nel 1593. Sulla piazza si trova l’antico palazzo degli Orsini, che era l’antico Castello, restaurato nel secolo X.
Sul monte della Guardia, che fu il quartiere generale della Colonia di Ravennati, e sul quale sorge un collegio con chiesa costruito pochi anni fa dai RR. PP. Teatini, è stata recentemente rinvenuta una magnifica ara, costituita da un blocco di marmo bianco e del peso di oltre cinquanta quintali, con fregi, rilievi, simboli, risalente a circa 150 anni dopo Cristo. Lara, con molti frammenti, è stata trasportata a Roma al Museo delle Terme.