Lucus Feroniae

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Il sito archeologico Lucus Feroniae si trova in provincia di Roma, in Via Tiberina, a Fiano Romano, percorrendola sulla nostra sinistra, si intravedono delle colonne che catturano l’attenzione, pochi metri piu avanti c’è l’entrata al Museo Lucus Feroniae, incuriositi, entriamo.

Lucus Feroniae ha una splendida posizione in cima a una collina, che domina la valle del Tevere e offre ai visitatori un bellissimo panorama.  In epoca preromana, percorrendo la via sacra si giungeva al vasto territorio edificato per il culto della Dea Feronia, protettrice di tutto ciò che genera la terra, curatrice dei malati, del parto, della prolificità, della vita e della morte, Feronia,Larario2

Dea della giustizia. Il Lucus Feroniae, era un santuario di origine etrusca all’epoca molto fiorente costruito dai giovani di Veio, (Catone), meta di viaggiatori, centro turistico e industrializzato. Nel corso degli anni il territorio diventò sede di un importante mercato in cui le popolazioni vicine (Falisci, Etruschi, Sabini e Latini) si  incontravano per transazioni commerciali o per celebrare la dea Feronia, i pellegrini giungevano al sito per chiedere grazie e protezione, per pregare, i commercianti per lavorare, lasciando doni all’epoca preziosi come oro, rame, argento e bronzo.

Il Sancta Sanctorum comprendeva tutto il territorio, il tempio in cui si celebrava la Dea era rivolto a Est – Ovest, dove inizialmente solo le sacerdotesse potevano sacrificare alla Dea ed entrare nella sua Lucus Feroniae - Strada di accesso al Foro

cella. il territorio aveva una scuola, un anfiteatro da 500 posti, delle terme, canali di irrigazione e distribuzione delle acque ancor oggi perfettamente funzionanti, botteghe, punti di ristoro per i pellegrini, “industrie” di artigianato, apportando incremento demografico e aiuto concreto mediante chanches di vivere una vita davvero migliore, superiore alle aspettative povere delle altre zone limitrofe.11403061_454605141389713_4800200282659975467_n

Il sito ha da raccontare davvero molta storia, culti mitologie che si intrecciano e si ritrovano in tutto il territorio, curioso osservare come dei riti imputati al cristianesimo derivano da miti e leggende legate a culti di età pre Nel 211 d.C. Annibale rase al suolo e saccheggiò le inestimabili ricchezze del luogo, terminò il culto di Feroniae definitivamente con l’avvento della religione cristiana, solo 50 anni dopo.

Nel 59 a.C. Cesare investi sul luogo donandolo ai suoi soldati, fondando una piccola Roma ma attento a conservare quello che restava di un tempio straziato dagli eventi.

Gli ultimi scavi portarono alla luce nuovi reperti e informazioni ed una sontuosa villa romana.

Mosaici e statue di fattura artistica impeccabile, conservati con cura, ceramiche e marmi, dei Gladiatori raffigurati, la testa di Augusto, tutto quello che si ritrova appartiene ad un luogo dove solo l’amore per il tutto poteva regnare, non ci sono reperti di vite disagiate, di povertà, qui, ognuno sembrava preoccuparsi di allietare la vita del prossimo,con la grande forza della Dea, naturalmente..

Quante emozioni sono vissLucus Feroniae

ute in questi luoghi sacri, quante energie che sprigiona.

E’ molto facile da raggiungere. Prendete il treno per Viterbo da Piazzale Flaminio e scendete a Saxa Rubra. È possibile utilizzare il biglietto ordinario 75 minuti o la vostra carta di viaggio.

INDICAZIONI
Dalla stazione dei pullman acquistate il biglietto per Fiano Romano. Dalla Via Flaminia bus per la via Tiberina lungo la quale si trova una fermata dell’autobus proprio di fronte all’ingresso di Lucus Feroniae

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La “mia” Dea Feronia11205018_1568325943441379_4383873599744571088_nrrrferoniajjjttt  jtj
La Guardia di Finanza a tutela dell’Archeologia Rilievo gladiatorio dall’area capenate (elaborazione grafica) Età imperiale Alt. cm 60; largh. cm 80; prof. cm 40 (singolo blocco) Museo Nazionale di Lucus Feroniae Recupero Guardia di Finanza, anno 2007
La Guardia di Finanza a tutela dell’Archeologia
Rilievo gladiatorio dall’area capenate (elaborazione grafica)
Età imperiale
Alt. cm 60; largh. cm 80; prof. cm 40 (singolo blocco)
Museo Nazionale di Lucus Feroniae
Recupero Guardia di Finanza, anno 2007

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