- GLI HIRPI, SACERDOTI LUPO DEL MONTE DEL DIAVOLO, IL SORATTE
- IL BUNKER DI MUSSOLINI CHE RESTO’ SEGRETO PER 60 ANNI, NEL MONTE DEL SORATTE
Nelle viscere del Monte Soratte nel 1937 fu realizzata, per volere di Mussolini, il bunker del Soratte. La scelta del sito fu consigliata dal papa che si ispirò a papa Bonifacio VIII il quale avrebbe nascosto dei documenti importanti in una grotta di questo monte, documenti ancora segretati, almeno questa è la versione ufficiale e dalla vicinanza alla città di Roma, che, sede dei politici lo faceva un luogo strategico e veloce da raggiungere. Fu così ce ebbe inizio una vasta opera ipogea ufficialmente finalizzata ufficialmente ad accogliere una fabbrica della Breda,ma in realtà destinata, a garantire alle più alte cariche dello Stato e dell’Esercito Italiano la massima sicurezza in caso di attacco nemico.
Si stava costruendo un bunker antiatomico che il Duce commissionò al genio militare e che sarebbe preso come spunto per la costruzione dei bunker in tutto il mondo. 15 km di gallerie scavate nella montagna carsica, 5 km sullo stesso livello ed il resto su più piani, nessuno sa con fino a dove si estendono, si pensa che ci siano varie uscite di sicurezza disposte in più vie di fuga, anche fino ad uscire fuori dal territorio di Sant’oreste, nella valle del Tevere, ognuna di essa imbottita tra 12 metri di cemento armato e fortificato da valvole antisismiche e camere a prova di bombardamento atomico. Centri di controllo logistico, quartier generale di un esercito composto da migliaia di militari e armamenti. L’ingresso principale si trova sul fianco sud-est del monte a una quota di 427 metri s.l.m., in modo da assecondare l’andamento della viabilità esterna e collegate, a una profondità da 50 a 300 metri,da un percorso interno parallelo a quello esterno, detto stortina. Una seconda serie di gallerie, più interna rispetto alla precedente, si attesta su due assi tra loro paralleli, detti diretta e direttissima, che riconnettono i punti iniziale e finale del percorso esterno. In posizione centrale tra le caverne si apre sull’esterno del monte una galleria, perpendicolare a quelle dette diretta e direttissima, che crea un accesso centrale e immediato al sistema più interno. Le gallerie e le caverne principali, sono 8×30 metri e alte circa 8 metri e collegate da gallerie di connessione, larghe tre metri. Nel punto di maggiore copertura, al di sopra della struttura sotterranea, si trova uno strato roccioso di circa 200 metri. Lungo il percorso esterno, su cui sono disposti gli ingressi al complesso ipogeo, in aderenza alla costa della montagna, furono realizzate cinque piccole caserme, tutte, tranne una, ad un piano.
https://youtu.be/Np9Bjx8QZ3k
Le prime tre sono collegate al complesso interno attraverso le caverne costruite alle spalle delle caserme stesse per consentire un accesso diretto e rapido alla parte più protetta del complesso; la quarta caserma presenta, invece, una sorta di piccolo bunker accessibile esclusivamente dall’edificio stesso, mentre l’ultima non è dotata di ambienti protetti. Dalla parte opposta, di fronte alle caserme, furono realizzate alcune piccole strutture di difesa, quali garitte e contraeree. I materiali all’interno del cantiere venivano movimentati mediante una rete di binari del tipo Decauville a
L’ultima esercitazione resa nota del bunker militare è stata nel 1994. Nei nostri tempi, il bunker non può più considerarsi antiatomico poiché le bombe moderne attraversano fino a 700 metri di roccia ed è stato affidato al popolo civile che lo sta facendo visitare come museo al pubblico, anche se è possibile visitare solo una piccolissima parte del complesso, una zona di oltre 1 ettaro è stata sempre tenuta segreta e tuttora non è accessibile. Tuttavia, in caso di necessità, il bunker deve essere riconsegnato all’uso esclusivo dello stato militare entro 48 ore.
Il bunker restò segreto fino al 1994.
Ogni anno il 12 maggio c’è il Bombing Day, rievocazione del bombardamento del 1944
GLI HIRPI, SACERDOTI LUPO DEL MONTE DEL DIAVOLO, IL SORATTE
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