Il suono armonico è un segnale o un’onda la cui frequenza è un multiplo intero della frequenza di un segnale o un’onda di riferimento. Sia f la frequenza fondamentale, di un segnale di corrente alternata AC di un campo elettromagnetico o di un’onda sonora. Questa frequenza, espressa in hertz, è la frequenza alla quale è contenuta la maggior parte dell’energia o alla quale il segnale viene definito. Se il segnale viene visualizzato su un oscilloscopio a forma d’onda verrà ripetuta ad una frequenza corrispondente a f Hz. Per un segnale la cui frequenza fondamentale è f, il secondo armonico ha una frequenza 2f, la terza 3f e così via. Sia w la lunghezza d’onda del segnale o dell’onda in un mezzo specificato. La seconda armonica ha una lunghezza d’onda di w/2, la terza w/3 e così via. I segnali che si verificano a frequenze di 2f, 4f, 6f ecc sono chiamati anche ARMONICHE, i segnali a frequenze di 3f 5f 7f ecc sono chiamati ARMONICHE DISPARI. Quasi tutti i segnali hanno energia a frequenze armoniche, oltre all’energia alla frequenza fondamentale. Se tutta l’energia di un segnale è contenuta nella frequenza fondamentale, allora quel segnale è un’onda sinusoidale perfetta. Se il segnale non è un’onda sinusoidale perfetta, l’energia è contenuta nelle armoniche. Le armoniche sono anche di onde quadrate, onde a dente triangolari e a dente di sega.
Spettro Armonico
Nelle comunicazioni e nelle trasmissioni wireless i trasmettitori sono progettati in modo da emettere un minimo di energia a frequenze armoniche. Un dispositivo wireless è destinato all’uso a una sola frequenza, perchè l’uscita del segnale a frequenze armoniche può causare interferenze con altre comunicazioni o trasmissioni. Es. un segnale di trasmissione a 90MHz nella banda FM standard avrebbe una seconda armonica a 180MHz, una terza a 270MHz, una quarta a 360MHz, una quinta a 450MHz e cosi via, alcuni o tutti questi armonici potrebbero, se forti, interrompere le attività in altri servizi wireless.
ANALISI FISICA DEI SUONI ARMONICI
La corda che vibra emana un suono che non è mai puro ma è un insieme di suoni più acuti che l’orecchio umano fatica a percepire. Suonando come esempio la corda Do2 si verranno a formare questi armonici:
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Do
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Do3
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Sol3
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Do4
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Mi5
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Sol4
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Sib4
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Do5
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Re5
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Mi5
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Fa#
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Sol5
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Lab5
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Sib5
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Si
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Do6