2020: I pedofili pubblicano con orgoglio i loro volti online

In un mondo in cui tutto sta diventando politicamente corretto, i pedofili sui social medi si rinominano come MAPS (“attratti dai minorenni”). La comunità e il movimento MAP stanno crescendo di dimensioni e stanno prendendo piede in particolare sulle app di social media come Twitter, dove il problema sta diventando sempre più grave. Hanno costruito la loro bandiera e spesso descrivono la loro attrazione per i bambini come un orientamento sessuale, piuttosto che la malattia mentale scientificamente riconosciuta che è la pedofilia.

L’obiettivo è che la comunità MAP sia normalizzare la pedofilia e convincere coloro che si sono “svegliati” abbastanza da iniziare ad accettarli e vederli come una classe emarginata. Il loro intento è quello di seguire il modello dell’accettazione LGBT, con alcuni addirittura insistendo sul fatto che i pedofili dovrebbero essere inclusi nell’acronimo.

Con la crescita insidiosa dei MAP online, sempre più di questi individui si sentono abbastanza coraggiosi da pubblicare i loro volti e atteggiamenti verso coloro che li odiano. Tradizionalmente, MAPS si è sempre nascosto dietro le immagini dei profili dei cartoni animati, poiché l’anonimato era l’unico scudo che avevano contro (giustamente) il grande contraccolpo. Tuttavia, le cose stanno cambiando e ora possiamo vedere questi individui disposti a mostrare il loro vero sé e oranizzano perfino manifestazioni unendosi alle comunità LBT, cercando di convincere le persone ce siano la stessa faccia di una medaglia ma, abusare di minorenni e accomunare la pedofilia danneggia le comunità LGBT che sono tutt’altra cosa e nulla hanno a che fare con la malattia della pedofilia.

https://www.fayobserver.com/story/news/2020/08/29/fayetteville-downtown-businesses-advised-close-early-before-march/5668323002/

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